TESTIMONI DI UNA SCELTA
A cura di Adriana Cavagnera – Luciano De Ponti – Fabrizio Pate
A cura di Adriana Cavagnera – Luciano De Ponti – Fabrizio Pate
A distanza di tanto tempo mi è molto difficile ripercorrere con la memoria gli eventi che hanno riguardato, per lunghi e sofferti anni, la vicenda del quadruplicamento della linea ferroviaria Milano-Treviglio. Ed è particolarmente impegnativo,anche emotivamente, tornare con il pensiero alle fasi di un percorso che ha coinvolto tanti cittadini di Melzo e non solo, molti dei quali ora non ci sono più. Ma proprio per rispetto verso di loro, a noi che abbiamo vissuto in prima persona quella lunga vicenda oggi tocca fare memoria perché restino notizie e immagini della storia di un intervento che, comunque lo si giudichi, ha lasciato e lascerà per sempre una ferita profonda nel tessuto della nostra città. L’impegno profuso da tante persone di Melzo e Vignate per far accettare soluzioni alternative (e ce n’erano) non è stato sufficiente a convincere i sostenitori della scelta che poi fu fatta. Per molti anni il dibattito ed il confronto sono stati accesi e intensi ed hanno visto contrapporsi posizioni diverse a volte ideologiche, a volte mosse da interessi che andavano al di là del reale impegno per la tutela del territorio. Certo, anche a noi veniva contestato di essere spinti solo dalla volontà di difendere le nostre case e di non voler sacrificare i nostri beni per un più ampio interesse pubblico. Non voglio entrare nel merito di come si possano coniugare efficacemente tutela del territorio, bisogni dei cittadini e necessità di infrastrutture che auspicabilmente, migliorino la vita di tutti. E’ un tema complicatissimo e sempre doloroso, come ci insegnano anche situazioni e vicende molto attuali. Né, oggi, a cose fatte, ritengo utile raccontare il faticoso e sofferto percorso di battaglie che abbiamo affrontato in quei lunghi anni. Ma condivido e apprezzo la scelta di documentare sia con scritti sia con immagini la storia di questa vicenda melzese. Per chi conosce solo l’aspetto attuale della città e forse sarà incuriosito di come era prima. Per chi come noi se la ricorda bene e non avrebbe voluto vederla cambiare così profondamente. Per chi ha tanto lottato contro questo cambiamento e ci ha lasciato prima di vederlo compiuto. Adriana Cavagnera |
||||||
Le fotografie di questo “lavoro” sono il frutto di circa dieci anni di impegno e ricerca degli autori. Inizialmente fu interesse puramente fotografico, da “amatore”, ma poi, riprendendo le immagini degli stessi luoghi, in tempi successivi e con il sovrapporsi di altri interventi, si sono resi conto che il “corpus” assumeva un valore documentale.Alle immagini presentate in questo sito internet, realizzate in occasione dei lavori per il quadruplicamento della linea ferroviaria nel tratto Pioltello Limito-Treviglio, ha fatto seguito in immediata successione l’avvio di una ulteriore indagine a documentazione dei lavori per la nuova autostrada Milano-Brescia (BreBeMi) e per la tangenziale est esterna di Milano (Teem). Il materiale iconografico è ora di una entità cospicua, ha una omogeneità territoriale riguardando l’Est di Milano fra il Capoluogo e Treviglio, limitato a Nord dalla Martesana e a Sud dalla Via Emilia. Si tratta di una zona ricca di acque superficiali e sotterranee, supporto a una storica vocazione agricola ed ora al centro di una trasformazione epocale per esigenze di trasporto di interesse quasi interamente sovrazonale e sovranazionale. La archiviazione del cospicuo materiale con sistemi informatici ne facilita la lettura e la consultazione nel complesso e nei particolari. Diviene il tutto un documento fruibile da chi voglia approfondire il bilancio operativo di quanto fatto o si appresti a programmare il “da fare”. Gli Autori non intendono entrare in un giudizio sui principi e le scelte, spettanti a chi istituzionalmente e tecnicamente è deputato a tale compito, ma rendono pubblico un materiale documentale che può rappresentare un contributo utile per chi deve scegliere e operare. Prof. Luciano De Ponti |
||||||
VICENDE – EVOLUZIONE NEL TEMPO (1974 – 2000)
- CONSIDERAZIONI – PROPOSTE 1° PERIODO 1974 – 1988 |
||
Anno
|
1974
|
Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia concordano sull’opportunità di assegnare alla Regione l’elaborazione del progetto di massima del quadruplicamento, al fine di garantire una soluzione concordata ed adeguata alle esigenze regionali e locali.
|
Settembre
|
1977
|
Presentazione delle tre ipotesi di tracciato: soluzione nord, soluzione in sede, soluzione sud in uscita da Vignate. La soluzione nord viene immediatamente scartata per problemi ferroviari connessi con il nodo ferroviario di Treviglio.
|
06 Ottobre
|
1982
|
Delibera del C.C. Comune di Melzo: esprime parere favorevole allo spostamento dell’intera rete ferroviaria a sud dell’abitato, in subordine alla realizzazione della bretella.
|
14 Novembre
|
1982
|
Dibattito pubblico a Melzo con Aziende agricole.
|
29 Novembre
|
1982
|
Delibera C.C. del Comune di Melzo che esprime parere favorevole allo spostamento dell’intera rete ferroviaria a sud dell’abitato.
|
07 Febbraio
|
1983
|
Petizione popolare del Comitato per la tutela e la difesa dell’integrità di Melzo. Netto e deciso rifiuto del quadruplicamento in sede.
|
21 Giugno
|
1983
|
Riunione della 7° Commissione Consiliare con gli Enti Locali e le Associazioni interessate. La 7° Commissione incarica l’Assessorato di proseguire con gli interessati l’approfondimento dei problemi da questi sollevati (problemi agricoli, variante Cassano, viabilità minore, lavoro notturno, utilizzazione di percorsi alternativi durante i lavori).
|
05 Luglio
|
1983
|
Riunione con i Comuni interessati, la Provincia di Milano, le Organizzazioni Sindacali, i rappresentanti dei Coltivatori Diretti, Confagricoltura, Ufficio Speciale Nord-Ovest FS Compartimento di Milano, Consiglieri Regionali Gargiulo, Senesi, per l’esame delle questioni di cui alla riunione del 21.06.
|
26 Luglio
|
1983
|
Parere definitivo della 7° Commissione in merito al tracciato; viene confermata la decisione della Giunta Regionale dell’11.05.1983, a favore della soluzione sud, demandando alla Giunta stessa l’incarico di un’ulteriore verifica nell’ambito della soluzione prescelta in ordi-ne all’opportunità di uscire dalla sede prima o dopo l’abitato di Vignate.
|
07 Settembre
|
1983
|
Riunione con i Comuni di Rodano, Vignate e Italia Nostra per un esame preliminare della soluzione individuata nell’ipotesi di uscire dalla sede prima dell’abitato di Vignate: il Comune di Vignate ribadisce la propria posizione a favore del quadruplicamento in sede, il Comune di Rodano esprime parere favorevole alla nuova soluzione, salvo verifica in sede locale; Italia Nostra giudica positiva la soluzione che salva il Parco di Trenzanesio, il Comune di Liscate, pur essendo invitato, dichiara che il problema non interessa il proprio territorio.
|
27 Settembre
|
1983
|
La Giunta Regionale Lombardia (G.R.L.) esprime parere unanime alla soluzione bretella (delibera 31539, seguito alla delibera 14.07.77 n° 486 17.01.78 n° 13896.
|
12 Marzo
|
1985
|
Approvazione definitiva da parte della G.R.L. della soluzione bretella (del n° 49248) con invio della delibera alla 7° Commissione Territorio e Trasporti.
|
08 Maggio
|
1985
|
(Ultima seduta prima dello svolgimento per le nuove elezioni) la 7° Commissione “a mag-gioranza” respinge la delibera della G.R.L.
|
2° semestre
|
1985
|
F.S. sollecitano parere definitivo della Regione.
|
09 Luglio
|
1985
|
F.S., non avendo parere dalla Regione Lombardia, avviano procedure di surroga. Nel contempo G.R.L. richiede alle Ferrovie Nord Milano uno studio per le “prime valutazioni orientative per le soluzioni tecniche e ambientali si affaccia la soluzione “SEDE ALLARGATA” per la prima volta (Assessore PSI Moroni: “proposta strategica per ritornare alla bretella” così la definì).
|
Novembre
|
1985
|
Referendum Consultivo: alternative proposte: “SEDE ATTUALE + ALLARGAMENTO DI 10 m.CIOE’ SEDE ALLARGATA” (40 case da abbattere) o BRETELLA. Propaganda per la sede in chiave ideologica da parte delle sinistre e parte della DC prevalenza della “sede”.
|
04 Marzo
|
1986
|
G.R.L. (delibera 6789) recepisce l’ipotesi “SEDE ALLARGATA” quale sintesi delle esigenzesia aziendali che “territoriali” soluzione più positiva della bretella “da un punto di vista dell’assetto urbanistico complessivo”.La soluzione in SEDE ALLARGATA viene recepita dopo le riserve degli enti locali sulla bretella e per “IMPRATICABILITA’ DEL PROGETTO IN SEDE TRADIZIONALE” (Gruppo di lavoro dice ok SEDE ALLARGATA). |
07 Aprile
|
1986
|
Consiglio Comunale di Melzo (sindaco Riva – PSI) delibera n. 115 chiede alla Regione Lombardia progetto fattibilità “SEDE ALLARGATA”.
|
03 Dicembre
|
1986
|
Giunta Melzo n. 602 Ratifica C.C. n. 16. (19.1.1987) affidamento al P.I.M. (Piano Interco-munale Milanese) del progetto di fattibilità della SEDE ALLARGATA a spese del Comune.
|
21 Dicembre
|
1986
|
Consiglio dei Ministri: approva SURROGA PRO BRETELLA (pres.Cons. Craxi – trasporti Signorile).
|
16 Febbraio
|
1987
|
Emanazione D.P.R. n. 131 firma Cossiga (parere Commissione Bicamerale Affari Regionali, contraria).
|
21 Maggio
|
1987
|
Giunta Melzo delib. 317. Affida all’Avv. Onida il RICORSO AL TAR PER ANNULLO D.P.R. 131.
|
01 Giugno
|
1987
|
Presentazione ricorso: N.G.R. 1652/87 Sez.I
|
24 Giugno
|
1987
|
( 23 gg. Dopo il ricorso) il TAR con ordinanza 374/87 emana SOSPENSIVA DEL DECRETO DI SURROGA. Motivo. “ritenuto opportuno non pregiudicare situazione di fatto attuale anche perchè il ricorso può essere deciso nel merito nei tempi brevi, ove le parti ne facciano richiesta”.
|
03 Febbraio
|
1988
|
INTERVENTO AD OPPONENDUM dell’Associazione al Ricorso del Comune di Melzo contro il ricorso di annullamento di surroga ( D.P.R. n. 131).
|
Marzo
|
1988
|
Assessore Regionale Trasporti -PSI- Bonfanti chiede ai Comuni una DELIBERA STRAORDINARIA di sua formulazione.
|
02 Agosto
|
1988
|
G.R.L. delib. n. 35430 su proposta dell’Assessore Bonfanti chiede alle F.S. “progetto fattibilità per SEDE ALLARGATA”.
|
28 Ottobre
|
1988
|
Ricorso Associazione (Avv. Ciampoli) contro Delibera G.R.L. 35430 del 02.08.88 per progetto SEDE ALLARGATA.
|
09 Novembre
|
1988
|
Ricorso Avv. Occhionero per conto Sorelle Galbani contro delibera n. 35430.
|
Alla fine del 1988 tutta la faccenda entra in stallo, si chiude così la prima fase durante la quale si sono succeduti assessori e ministri e sono state affacciate soluzioni più diverse al problema. NE RISULTA UN QUADRUPLICAMENTO “DENTRO E FUORI” perché: * CASSANO D’ADDA, IN SEDE, seguendo l’ultima versione di Truccazzano. Riassumendo: Rammentiamo: 1. Conseguenze permanenti nel tempo: FENOMENI IRREVERSIBILI: RISCHIO DI INCIDENTI: CONSEGUENZE TEMPORANEE: CONSEGUENZE PER PROBABILI SVILUPPI FUTURI: Rag. Fabrizio Pate
Clicca qui per vedere l’ aggiornamento di Ottobre 2018
|
||||||