L’avvio nei primi anni del 2000 dei lavori per il quadruplicamento ferroviario oltre ai disagi per il passaggio in sede negli abitati di Vignate e Melzo offrì ai “non addetti ai lavorì” il passatempo per fantasticare nel merito di questo evento epocale gli ostacoli che, dalla “bretella” a Pozzuolo fino al nuovo ponte sull’Adda, la nuova ferrovia doveva superare: dal passaggio sotto la rampa della SP137 Pozzuolo-Bisentrate; l’attraversamento delle strade di Trecella per Incugnate e Albignano; in quest’ultima località il passaggio sulla ex cava Romagnoli e la strada per Cassano d’Adda; l’attraversamento del Muzza e dell’Adda: tutto quanto in poco meno di 10 km.
Lasciato alle spalle il varco nella SP 137, l’incrocio con la strada Trecella-Incugnate è superato con la realizzazione di un sottopasso, ultimato pochi mesi prima della inaugurazione della nuova linea nel luglio 2007; nel 2011/2013 il sottopasso è modificato per consentire il sovrappasso anche della BBM.
A Trecella, nel tratto della Cassanese adiacente alla fermata ferroviaria, è visibile un viottolo con regolare segnaletica stradale, indicante in direzione Sud “Via del Molino bruciato”; attraversata la circonvallazione che porta a Cassano questo viottolo (o strada vicinale, transitabile comunque ai mezzi di campagna), dopo circa 250/300 mt superato l’abitato dell’ex Molino, fatti altri 400 mt. giunge alla
periferia di Albignano, lato campo sportivo.
Dalla strada per Incugnate a questo percorso campestre (che possiamo definire in parallelo) la distanza è di circa 400/450 mt.: un ulteriore ostacolo al tracciato ferroviario è rappresentato da un sentiero sconosciuto ai molti ma che nessuno poteva immaginare che sarebbe passato alle cronache del quadruplicamento (e, a distanza di una decina di anni) a quelle autostradali per motivi ai più sconosciuti.
Un enorme sottopasso, una “esse” al contrario, lunghezza circa 200 mt., transitabile da qualsiasi mezzo agricolo, rimasto incompiuto dopo l’entrata in funzione della nuova linea ferroviaria per altri sei anni e poi improvvisamente…
A questo punto lasciamo ai “navigatori” di questo sito osservare la copiosa documentazione fotografica (vedi nel settore quadruplicamento Pozzuolo 04.06) e, a seguire, questo commento, la non meno eloquente testimonianza dell’ingloriosa fine di questo faraonico sottopasso campestre, letteralmente imbottito di detriti edilizii.
Due osservazioni: a Trecella, dalla strada per Incugnate e fino a quella per Albignano , a nord e a sud del quadruplicamento ferroviario e autostrada BBM affiancata, l’accesso al territorio agricolo non risulta essere stato precluso a causa di queste due arterie; a qualcuno è capitato di vedere qualche mezzo agricolo usufruire di questo sottopasso?
Nel 2007 l’articolo di un giornale commentava l’impossibilità per gli abitanti di Trecella di poter fare una “scampagnata” fino ad Albignano per colpa di questo sottopasso sempre allagato. Ma era questo il problema? Dalla fermata del treno, a Trecella, Albignano è raggiungibile a piedi dalla normale strada comunale in 10/15 minuti; dal Molino bruciato ad Albignano la sterrata percorribile con qualsiasi mezzo è di circa 400 mt.
Ora il sottopasso non esiste più, non conosciamo quale soluzione è stata escogitata per le “scampagnate”, per il passaggio(?) dei mezzi agricoli e non solo. Lasciamo a chi ci ha seguiti in questa documentazione immaginare quale sia